I Kathy X me li sono trovati
fra i piedi, nel senso che ho avuto il piacere di conoscerli tramite la
compilation edita dalla tedesca Wolverine Records dal chilometrico ed esplicito
titolo: "It’s Not Just Boys Fun: Female Fronted Bands Kickin’
Ass". Sto parlandovi di un progetto dell'inglese Kathy Freeman, con
un passato di chitarrista nei Death Valley Surfers, che da quanto posso
notare si è occupata in prima persona delle composizione di tutti
i brani originali contenuti in "Ready For Anything", debutto uscito
nell'anno corrente per la polacca Cosmic Records. Vita dura quella di Kathy
che decide di lasciare nel 2000 l'asfittica scena di Brixton per trasferirsi
in Germania, tentando di coronare il proprio sogno di creare un trio rock'n'roll
dal forte impatto live. E' così che la nostra eroina viene in contatto
con il bassista Rob (Mad Sin, Rawheads) e con il batterista di Philadelphia
Dave Crome, il quale vanta un passato di tutto rispetto, speso lavorando
con artisti di assoluto valore quali: Bo Diddley, Del Shannon, Danny &
The Juniors, The Shirelles, Dick Clark, D.J. Wolfman Jack, etc.. Il sogno
diventa realtà e la band condivide lo stage con rinomati colleghi
quali The Meteors, Horrorpops e Frantic Flinstones. Nell' ascoltare "Ready
For Anything" sembra che il XXI° secolo non sia mai arrivato, perchè
la sensazione imperante è quella di essere finiti in una specie di
Mulin Rouge della metà degli anni '50, mentre in sottofondo scorre
una sensualissima colonna sonora di minimalista rock'n'roll, fra dissonanze
più cupe e sprazzi più festaioli. Insomma siamo giù
per una strada piena zeppa di garage, senza dimenticare di fare una capatina
al più vicino circolo dello psychobilly. Queste sono le radici del
rock'n'roll e la opener "Love Thy Neighbour" ne è il tipico
esempio, grazie ai propri avvolgenti giri di chitarra che sembrano direttamente
provenire dal mondo di re Elvis. Le tendenze più oscure, soffuse
e sensuali vivono nella penombra di "Flame", mentre con grande
sorpresa vengo assalito dalla cover di "I Love Rock'n'Roll", direttamente
ripresa dalla versione originale scritta da Merril e Hooker dei The Arrows,
semioscura band della metà degli anni '70. Niente suoni pompati come
nella versione più conosciuta di Joan Jett, ma una verve più
scarna e non per questo meno trascinante! La titletrack "Ready For
Anything" rallenta nei ritmi per lasciare spazio ad un magnetismo fuori
dal comune, con lo scorrere sotterraneo di particolari venature swing, mentre
più robusta irrompe "OK UK", incentrata sul rapporto di
amore ed odio fra Kathy e la propria terra natia. I Kathy X continuano a
mostrare classe e buon gusto, e così arrivano pure le accessibili
e sempliciotte "Party Animal" e "Heartbreakin' Days",
con quest'ultima che rappresenta una cover degli psychobilly Es Feiv. Insomma
questa ragazza in minigonna e stivali ha dalla sua un pugno di pallottole
pronte a fare centro pieno. Il fucile leopardato dai connotati glamour,
riportato in copertina, sembra mettervi in guardia, e come si dice... uomo
avvertito mezzo salvato!
Recensione Realizzata da Bruno
Rossi |
